mercoledì 24 aprile 2013

Basta a Governi senz'Anima

La situazione è grave. Nel nostro Paese, che si chiami Caltagirone o Italia, non è più tempo di aspettare che chi ha il compito di amministrare o governare studi, analizzi, programmi (e forse proponga) non rispettando i tempi che la vita reale impone. C'è necessita urgente di Idee chiare ed Energie esplosive. C'è la necessità impellente che la prudenza passi la palla all'azione.
L'ulteriore fattore che crea preoccupazione, e che rende la situazione più complicata, è purtroppo l'incapacità fin qui dimostrata della Classe "Partitica" di sapersi fare interprete di questo momento, ingolfandosi in tatticismi sterili ed imperdonabili, come dimostrano gli ultimi eventi relativi all'elezione del Presidente della Repubblica. 
Infatti, la rielezione del Presidente Napolitano, dopo un paio di suicidi politici da parte del partito uscito "non vincente" dalle ultime elezioni politiche (il PD), è l'emblema dell'incapacità dei partiti attuali a prendersi le giuste e doverose responsabilità nel proporre e delineare scenari futuri chiari e percorribili.
Questa inoperosità dei partiti, più concentrati alle guerre tra bande interne o alla difesa delle posizioni di rendita correntizie, ha obbligato ad un commissariamento della politica da parte dei "Tecnici" trasformando il cantiere Italia in un tavolo freddo fatto di tagli, di macronumeri, di ipotetiche ragioni sovra nazionali, dimenticandosi e mettendo da parte la vita reale che, pur bisognosa di un ridimensionamento nei propri eccessi, chiedeva invece non generalità ma specificità di interventi. Chiedeva e chiede una ridistribuzione degli oneri e delle ricchezze. Chiedeva e chiede un nuovo impianto sociale ed economico, in cui la finanza lasci il posto all'economia del quotidiano, e le regole "erga omnes" diano spazio alla tutela settoriale del caso per caso. Chiedeva e chiede che all'improvvisazione dei progetti momentanei e di breve periodo, comandata da esigenze di bilancio, si contrapponga finalmente un progetto Italia di lunga durata!
Ma che il nostro paese si chiami Caltagirone o Italia, fin qui la progettazione e le idee chiare degli amministratori non si sono visti affatto o fanno fatica ad essere spiegati chiaramente.
Ora credo che non siamo più in grado di sopportare Governi o Amministratori "tecnici" senz'anima!
Abbiamo bisogno che la Politica, fatta e rappresentata dagli organi istituzionali preposti (i Partiti con P maiuscola), ritorni a prendere il timone della Nave-Paese, indicando rotta e Orizzonti Futuri, sapendo guidare le Anime dei propri naviganti con comprensione e rispetto.
Non è più procrastinabile la presa di responsabilità dei Partiti (perchè in caso contrario, avrebbe ragione Grillo nel definire inutili tale organismi). 
E non è più rinviabile il cambio generazionale al comando di tali partiti! 
Le  Energie e le nuove visioni per le soluzioni a vecchi problemi devono prendere il sopravvento rispetto a modi di pensare incancreniti ed incrostati da logiche ed abitudini desuete e anacronistiche.
I "nuovi" Partiti parlino tra essi, ed insieme trovino la forza e la responsabilità di dare al Paese una rotta ed un  Progetto Politico affidandosi a nuove leve, nuovi sogni, nuove energie e nuove prospettive.
Non è più tempo di tatticismi nè di Governi senz'Anima.
Ma è tempo di responsabilità, di orgoglio e coraggio nel prendersi tale responsabilità, e di convinzione in Progetti ed Idee da mettere subito in campo. 

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