martedì 9 aprile 2013

Il Perché esco dalla Maggioranza

A 10 mesi dall'elezione del nuovo Sindaco, ahi me, ho dovuto prendere una delle decisioni più amare e dure della mia esperienza politica. Da maggio ad oggi tante sono state le difficoltà che si sono dovute affrontare..l'emergenza rifiuti e quella economica su tutte. Ed ora purtroppo quella politica. In 10 mesi mai ho fatto mancare al Sindaco il mio sostegno in consiglio, e le mie proposte-consigli in giunta. Ma, accanto a questo, quasi subito ho chiesto che cambiasse il modo di lavorare, fatto fin ad oggi di poca programmazione e poca concertazione. In 10 mesi pochissimi incontri di noi Consiglieri con l'Amministrazione, nessuno incontro di maggioranza x il programma che abbiamo presentato, nessuna concertazione delle poche proposte che l'amministrazione presentava. Sin da Agosto ho iniziato, con alcuni colleghi, a far presente che così non andava. È stato un crescendo. Ad Agosto la prima riunione in cui chiedevamo cambiamenti; a Novembre ho scritto un documento sottoscritto da 12 consiglieri in cui si denunciavano al Sindaco tutte la problematiche emerse e si chiedeva una immediata rivisitazione delle procedure fin qui utilizzate dall'Amministrazione; a Gennaio solo le dimissioni di altri due assessori (per motivi personali col Sindaco) ci hanno fermato, x senso di responsabilità, da ulteriori azioni; a Febbraio e Marzo, la votazione della proposta di dissesto ha nascosto e rinviato ciò che è emerso ieri sera in consiglio. Un provvedimento, quello del Dissesto, che ho ritenuto votare xché realmente convinto che non ci fossero i presupposti x il piano di riequilibrio, ma che ho sempre sostenuto doveva essere accompagnato da una serie di iniziative per rilanciare l'azione amministrativa e per riequilibrare l'aumento delle tasse che purtroppo, dissesto o non dissesto, sarebbe stato adottato per via della disastrosa gestione economica della precedente amministrazione. Invece nulla. Non un incontro con le forze civiche, non un incontro con le rappresentanze sindacali o di categoria per discutere INSIEME il rilancio della Città. A questo va aggiunto l'assoluta incapacità di comunicare non solo con la sua maggioranza politica (cosa grave), ma soprattutto con la Cittadinanza (cosa gravissima). Nessuna spiegazione di ciò che accadeva, nessuna spiegazione per le dimissioni di 4 assessori su 6 in 10 mesi, nessuna illustrazione programmatica di quello che si era fatto e che si voleva fare. Il mio stato d'animo è di amarezza e delusione. Non ho mai chiesto ne bramato un posto assessoriale e quindi non sono tacciabile di opportunismo, ma l'occasione della nuova giunta doveva e deve essere un occasione di radicale cambio di metodo lavorativo!! Occorreva e occorre mettere al centro della nuova azione amministrativa non i nomi di grido (magari ad effetto), ma il Progetto!! Un Progetto! Dopodiché si potevano scegliere le migliori intelligenze della nostra città per la sua attuazione. Ma ancora si aspetta di sapere come e cosa la nuova giunta dovrebbe fare. Il Silenzio è assordante!! Alle dimissioni dell'ass. Monforte di 3 settimane fa, benchè richiesto da tutti, non c'è stato neanche un incontro per dire qualcosa. E questo è inspiegabile. Insieme ad altri consiglieri sabato scorso ho fatto una conferenza stampa per denunciare l'inerzia ed il silenzio e per chiedere pubblicamente che il Sindaco desse a noi ed alla città qualche spiegazione. Aspettiamo ancora. Basta così! Per questo ieri ho preso, insieme ad altri consiglieri, la decisione di uscire dalla maggioranza che sostiene il Sindaco. La più difficile delle decisioni, cresciuta dentro di me poco a poco, dopo aver tentato in tutti i modi di cambiare da dentro le cose. Ma i matrimoni si fanno in due! E qui è palese che il Sindaco non vuole confrontarsi ne con noi ne con la Cittadinanza! Una sola Assemblea cittadina non può bastare rispetto a 10 mesi di silenzio. Ora che il dado é tratto, l'amministrazione non ha più alibi. O é capace di amministrare, presentando proposte serie e innovative (magari vada a cercare nel programma depositato e sottoscritto da tutti, ndr), o forse è meglio che, per il nostro futuro, venga un commissario e si torni a votare il prima possibile. La mia stima e la mia amicizia per la persona Nicola Bonanno rimarranno tutte. Ma così come sono stato leale nei miei comportamenti con Lui e con la maggioranza fin quando ho potuto, devo essere leale e coerente con la mia città e con me stesso. Dentro di me c'è sempre la speranza che, anche senza il mio appoggio, il Sindaco faccia ciò che tutti ci aspettavamo e ci aspettiamo.. Per lui, per me, per la nostra città. Ci spero, ma ormai ci credo poco. Adesso, farò quello che ho sempre fatto.. ovvero lavorare per migliorare Caltagirone presentando proposte e cercando di ricostruire una città che in questi anni, compreso l'ultimo, non è stata tanto tutelata.

Nessun commento:

Posta un commento